2014/02/25
Roma, 21
febbraio. Presentato in Quirinale il toto-nomi. Dopo due ore e mezzo di
colloquio con il Presidente della Repubblica, Renzi scioglie la riserva: sedici
ministri per un team giovane e omogeneo. Ma per Stefania Giannini, neo reggente
del Ministero dell’Istruzione, il lavoro pareva essere iniziato ancor prima
della sua nomina alla guida del delicato dicastero. In una lettera indirizzata
lo scorso venerdì al Presidente del Consiglio, infatti, la Conferenza dei
rettori universitari italiani segnala quattro urgenze non «rinviabili»: un
piano straordinario per i giovani migliori, la reale garanzia del diritto allo
studio, una più solida alleanza fra atenei e imprese e la tanto sospirata semplificazione
amministrativa. Negli ultimi cinque anni, come sottolinea il Crui, sono stati
ben 10.000 i ricercatori a rimanere fuori dalle università per il continuo
blocco del turnover. E non c’è da meravigliarsi se i nostri cervelli, di fronte alla fredda
indifferenza delle istituzioni italiane, preferiscano migrare verso paesi che
riservino loro una più calda accoglienza. Ancor più grave risulta poi la
sospensione latente di cui pare essere vittima l’articolo 34 della Costituzione.
Affermano i rettori «Un giovane su quattro non può studiare all’università per
censo, anche se ne ha il diritto» . Ma anche i restanti “tre
fortunati” non sono esenti dalle spiacevoli conseguenze di un sistema che
oramai fa acqua da tutte le parti: così, chi vorrebbe e meriterebbe spesso non
può accedere ai livelli più alti dell’istruzione e chi, d’altra parte, vi
destina impegno e risorse trova sprangate le porte del “magico” mondo del
lavoro, configuratosi in un universo parallelo (forse raggiungibile attraverso l’“infinito”
buco nero della crisi?) agli occhi dei giovani italiani. Per questo, ammonisce
la missiva, «servono politiche che attraverso azioni di defiscalizzazione
incentivino un rapporto più stretto fra Università e imprese» in quanto «il
Paese non cresce se non si rafforza l’alleanza tra formazione e mondo del
lavoro». Infine il Crui rivendica la necessità di sconfiggere quel «delirio
normativo senza logica», nemico di ogni libertà di movimento e progettualità
degli atenei. Fra le altre, dunque, anche queste quattro le priorità che la
neonata compagine governativa è chiamata ad affrontare. «Si è perso troppo
tempo» dichiara infatti la lettera nella sua parte conclusiva. E l’augurio è
che siano proprio i tempi e il resto della futile combriccola di sprechi,
spese, lusinghe e ipocrisie a subire una drastica ondata di tagli. Nella
speranza che la scossa che oggi muove il Parlamento non si trasmuti in
maremoto…
Corina Lanza
Categories: Attualità
Posted on martedì, febbraio 25, 2014 by Unknown
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News
Qual è il nostro punto di vista?
La domanda ha spinto noi ragazzi del liceo classico "Don Cavina" a realizzare questo blog. Il . di vista è uno spazio culturale per esprimere e condividere esperienze, idee e riflessioni. Gli studenti, giovani apprendisti-giornalisti, misurano le loro 'forze' confrontandosi con l'oggi attraverso un mezzo di comunicazione attuale di grande impatto e risonanza qual è un blog.
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De brevitate vitae- Seneca (49 d.C.)
Il cimitero di Praga- U. Eco (2010)
Se ti abbraccio non aver paura- F. Ervas (2012)
Ragione e Sentimento- J. Austen (1811)
Operette morali- G. Leopardi (1827)
La nausea- Jean-Paul Sartre (1938)
Castelli di Rabbia- A. Baricco (1991)
Le anime morte- N. V. Gogol (1842)
Dialoghi con Leucò- C. Pavese (1947)
Narciso e Boccadoro- H. Hesse (1930)
I fratelli Karamazov- F. Dostoevskij (1879)
La coscienza di Zeno- I. Svevo (1923)
Gli amori difficili- I. Calvino (1958)
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