2014/03/07
“Mille splendidi soli” è un romanzo di Khaled Hosseini, l’autore de “Il cacciatore
d’aquiloni” e “E l’eco rispose”. È stato pubblicato da Edizioni Piemme nel 2007
e tradotto da Isabella Vaj. Il romanzo racconta di due donne diverse, Mariam e
Laila, in una terra tormentata dalla guerra, l’Afghanistan. Proprio ‘grazie’ a
questa guerra che fa scempio, le vite di queste due ragazze s’intrecciano in
una condivisione di esperienze e affetti. Mariam, una ‘harami’ (figlia
illegittima) è stata cresciuta da una madre che ha sempre creduto ci fosse una
solo abilità per le donne afghane, il ‘tahamul’ (la sopportazione), e che
l’istruzione non le sarebbe mai servita. Laila, chiamata ‘la ragazza
rivoluzionaria’ perché nata la notte del
colpo di stato dell’aprile 1978, é una ‘pari’. La sua famiglia ha mentalità più
aperta e il padre ha sempre sostenuto
che la cosa più importante fosse darle un’istruzione poiché «una società non ha
nessuna possibilità di progredire se le sue donne sono ignoranti». Nel momento
in cui si trovano a sfuggire un crudele destino, tra le due donne si stabilisce
una forte intesa, che all’inizio mancava forse a causa della diversa educazione
ricevuta e delle diverse storie vissute. Lo scrittore trascina il lettore in un
vortice di emozioni, a volte rabbia ma anche speranza quando vince la forza
dell’amicizia e dell’amore. Ci mostra un Afghanistan che, al di là degli orrori
della guerra e della violenza, il lettore finirà per amare, immergendosi nelle
tradizioni e nelle abitudini del suo popolo; un popolo che, pur nella sua
semplice quotidianità, manifesta carattere e tanta voglia di risollevarsi dalle
macerie. Nel libro, si racconta anche la dura realtà della donna afghana,
sottomessa all’autorità maschile, costretta a indossare il burqa e a non
mostrare il viso in nessuna circostanza, soggetta a divieti di ogni tipo, che
la privano della sua stessa identità, negandole ogni ruolo sia fuori che dentro
casa. Un libro consigliato perché denso di colpi di scena e di emozioni forti,
incredibilmente coinvolgente e imprevedibile e soprattutto profondo. «Non si
possono contare le lune che brillano sui suoi tetti, né i mille splendidi soli
che si nascondono dietro i suoi muri».
Michela Guidotto
Giulia Mannino
Categories: Libri
Posted on venerdì, marzo 07, 2014 by Unknown
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News
Qual è il nostro punto di vista?
La domanda ha spinto noi ragazzi del liceo classico "Don Cavina" a realizzare questo blog. Il . di vista è uno spazio culturale per esprimere e condividere esperienze, idee e riflessioni. Gli studenti, giovani apprendisti-giornalisti, misurano le loro 'forze' confrontandosi con l'oggi attraverso un mezzo di comunicazione attuale di grande impatto e risonanza qual è un blog.
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