Raccolta di nove racconti scritta dal celebre Isaac Asimov. Fa parte del famosissimo ‘ciclo dei robot’ dell'autore russo. Ambientazione extraterrestre e tanta tecnologia. Protagonisti della storia sono i robot positronici e le ‘tre leggi della robotica’:

  •  Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
  • Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
  • Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge. 

Dopo quasi un secolo dalla creazione del primo robot, la gente fatica ad accettare questi automi preferendo vivere in pianeti lontani e lasciando che si occupino delle mansioni più faticose: dal lavorare in miniera a gestire le stazioni interstellari, sempre sotto la stretta supervisione degli umani. Ma cosa rende questo libro particolare? Tema fondamentale è in che modo i robot si rapportano alle tre leggi e come gli umani interagiscono con essi. L'umanità  non riesce  ad accettarli e li ‘snobba’, ritenendoli inferiori malgrado essi abbiano migliorato di gran lunga la qualità della loro vita. I racconti  iniziano con la dott.ssa Susan Calvin, robot-psicologa, che fin da ragazzina studia il comportamento e i 'sentimenti' degli automi e i fatti si svolgono, tra varie peripezie e scene che sfiorano la comicità, toccando momenti della sua vita. La fantasia di Asimov è sorprendente. Basti pensare che questi racconti, già nel periodo della seconda guerra mondiale, narrano di stazioni spaziali, automi autosufficienti e uso di vari elementi presenti in pianeti come Mercurio, elaborando anche un sistema con cui autoalimentare le macchine e utilizzare pannelli fotovoltaici. Un ‘classico’, quindi, da non perdere. Il genio di Asimov e la sua brillante narrazione non possono che coinvolgere il lettore, anche il meno appassionato del genere.

Francesca Ferretti